Per il terzo anno consecutivo il 26 ottobre inizierà a Figline e Incisa Valdarno il “Serristori-Day”: due giorni di iniziative che ruotano intorno al tema della sanità, le quali si svolgeranno all'interno della manifestazione che, da un punto di vista storico, intende ricordare il 26 ottobre del 1399, giorno in cui il ricco notaio fiorentino Ser Ristoro (di origini figlinesi) dettò in Santa Croce il suo testamento, con il quale legò una cospicua parte del suo patrimonio per la realizzazione di uno "spedale" in Figline.
La manifestazione organizzata con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno e nasce su iniziativa del Calcit Valdarno Fiorentino, associazione no profit che da vent'anni, grazie alle donazioni, sostiene il Day Hospital Onco-ematologico che è in funzione proprio al Serristori.
La terza edizione del Serristori Day si aprirà alle ore 10,30, nel giorno canonico del 26 ottobre, con il consueto omaggio floreale al busto di Ser Ristoro che si trova sotto il loggiato interno dell'antica Villa di San Cerbone, elegante nucleo storico dell'Ospedale Serristori.
Nello stesso cortile della Villa si svolgerà poi una cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento a due storiche infermiere che lavoravano al Serristori negli anni Cinquanta e Sessanta. La giornata inaugurale del Serristori Day, edizione 2024, si concluderà con l'apertura straordinaria e una visita guidata all'antica spezieria dell'Ospedale Serristori.
Lunedì 28 ottobre alle ore 17,30 la seconda giornata del Serristori Day, si svolgerà a Palazzo Pretorio un incontro pubblico sul tema "Il Serristori e la sanità nel Valdarno Fiorentino: uno sguardo al futuro" a cui parteciperanno: Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità; Elettra Pellegrino, Martina Chellini e Francesco Napolitano per Asl Toscana Centro; e Simone Naldoni, direttore della Società della Salute Fiorentina Sud Est.
L'incontro pubblico, che sarà anche trasmesso in diretta streaming, verrà preceduto dai saluti da Mario Bonaccini, presidente Calcit e dall'intervento di Valerio Pianigiani, sindaco di Figline e Incisa Valdarno.
